21 ottobre 2008

Il richiamo dell'elefante



Ci siamo.

Ora o mai più (vabbè, non necessariamente, ma aggiunge determinazione)

Quest'inverno sarà quello del mio primo elefante.

Sì, l'elefantentreffen, il raduno di motociclisti un po' matti che si trovano in Germania, a gennaio, in onore dei primi temerari che sfidarono le nevi coi sidecar Zundapp.

E' una di quelle esperienze ormai entrate nei cliché del motard duro e puro ma a cui comunque non posso resistere.

E lo farò con la mia Bonnie, perché altrimenti è troppo facile, perché la moto che hai va bene per fare quello che le vuoi far fare... e perché quella ho.

Ora sto cominciando a mettere insieme le idee per la preparazione, del mezzo soprattutto.
Niente di troppo drastico, altrimenti che avventura sarebbe, però un minimo di attrezzatura e precauzioni sono d'obbligo.

Inoltre, sull'onda di un ritorno low-fi romantico, sto seriamente pensando di documentare il tutto con la mia reflex analogica.
Primo, perché un viaggio del genere richiede un occhio senza tempo e una resa più calda e vintage e persino io, che vivo dell'indotto dell'era digitale, subisco il fascino del 35mm e della sua ineluttabilità nel cogliere i momenti.
Secondo, perché la suddetta è praticamente un carroarmato e sicuramente resisterà al freddo e agli scossoni senza battere ciglio (e scatta pure se si scarica la batteria dell'esposimetro).

Seguiranno dettagli :)

4 commenti:

kappa ha detto...

Ed io sarò uno dei tuoi compagni di viaggio!
Io che ho avuto la fortuna di trovare un Transalp a pochissimo, userò quello, anche perchè tar il Tsport e la Bonnie ci sono delle differenze "di stabilità" veramente enormi e sarebbe da folli sulla neve!

Sarà una bellissima avventura, vedrai e sarà un onore fare il viaggio con te!

P.S.: Forse al gruppo si aggiunge un signore delle mie parti con BMW R80G/S...

Unknown ha detto...

più siamo meglio è...

sì, il tradimento dal tsport te lo perdono... la disferesti :D

kappa ha detto...

Ah...potrebbe essere che Ale lasci a casa il K75 e venga con la Tigerona dotata, tra le altre cose, di manopole riscaldate...

RocketGarage Magazine ha detto...

Ho già freddo ora a leggere questo post :-))
Massimo rispetto per chi decide di affrontare un viaggio del genere solo per accamparsi in un prato in mezzo ad una campagna sperduta con 1 metro di neve ;-)