Ci siamo.
Ora o mai più (vabbè, non necessariamente, ma aggiunge determinazione)
Quest'inverno sarà quello del mio primo elefante.
Sì, l'elefantentreffen, il raduno di motociclisti un po' matti che si trovano in Germania, a gennaio, in onore dei primi temerari che sfidarono le nevi coi sidecar Zundapp.
E' una di quelle esperienze ormai entrate nei cliché del motard duro e puro ma a cui comunque non posso resistere.
E lo farò con la mia Bonnie, perché altrimenti è troppo facile, perché la moto che hai va bene per fare quello che le vuoi far fare... e perché quella ho.
Ora sto cominciando a mettere insieme le idee per la preparazione, del mezzo soprattutto.
Niente di troppo drastico, altrimenti che avventura sarebbe, però un minimo di attrezzatura e precauzioni sono d'obbligo.
Inoltre, sull'onda di un ritorno low-fi romantico, sto seriamente pensando di documentare il tutto con la mia reflex analogica.
Primo, perché un viaggio del genere richiede un occhio senza tempo e una resa più calda e vintage e persino io, che vivo dell'indotto dell'era digitale, subisco il fascino del 35mm e della sua ineluttabilità nel cogliere i momenti.
Secondo, perché la suddetta è praticamente un carroarmato e sicuramente resisterà al freddo e agli scossoni senza battere ciglio (e scatta pure se si scarica la batteria dell'esposimetro).
Seguiranno dettagli :)